Due bambini afghani intraprendono un difficile viaggio in autobus e comprendono di condividere lo stesso percorso.
Due bambini afghani intraprendono un difficile viaggio in autobus e comprendono di condividere lo stesso percorso.
A shared path
(Masire Moshtarak)
Iran, 2022 / 14′
diretto da
Negar Naghavi
con
Hadi Eftekharzade
Radvin Zareie
Farhad Esmaeili
Farhad Aghazadeh
Vajihe Haji Aghaie
Sceneggiatura | Negar Naghavi |
Direttore della Fotografia | Masoud Amini Tirani |
Scenografia | Negar Naghavi |
Costumi | Negar Naghavi |
Montaggio | Mohammad Najarian |
Musica | Mehrdad Jafari |
Produzione | Ilhan Shah |
Distribuzione | Esen Studios |


MIGLIOR CORTOMETRAGGIO INTERNAZIONALE
- Festival International du premier court métrage de Pontault-Combault (Francia) | 2022
- Ortigia Film Festival (Italia) | 2022
Motivazione
Questa la motivazione della giuria: “Per la tenerezza e la cura tra i personaggi, che ci hanno colpito ed emozionato. Il racconto è semplice e diretto e ci ha portato subito nelle vite dei protagonisti, fino a sentirne in modo chiaro la solitudine, la solidarietà e il bisogno di costruirsi un futuro migliore. Un piccolo gioiello di empatia e sensibilità.”
- Molise Cinema Film Festival (Italia) | 2022
Motivazione
Questa la motivazione della giuria composta da Jonathan Eztler, Nina Di Majo e Ermanno Taviani: “Con questo splendido e dolente cortometraggio che assomiglia a un documentario, Negar Naghavi mostra un universo sconfortante, esplora l’infanzia violata e la perdita dei diritti dei bambini afghani. La regista esplora la brutalità degli adulti e la violenza sessuale sui bambini, invita a riflettere sull’infanzia negata a poveri esseri indifesi. Tutti noi siamo responsabili nei confronti di questi bambini, molti dei quali non possono vivere ed esprimere le proprie potenzialità”.

MIGLIOR REGIA
- Festival Internazionale Inventa un Film (Italia) | 2022
- Spicy Indie International Film Festival (Grecia) | 2022

MIGLIORE FOTOGRAFIA
- Festival Internazionale Inventa un Film (Italia) | 2022

PREMIO GIURIA LENTEZZA
- Corti a Ponte (Italia) | 2023
Motivazione
“Il viaggio lento non è tanto, o non solo, quel viaggio fatto lentamente, ma è quel viaggio che ci permette, anche grazie al paesaggio che attraversiamo, di incontrare l’altro e, molto spesso, di cambiare noi stessi secondo metodi e direzioni impreviste e inaspettate. Il corto sottolinea anche un tema sociale di fondamentale importanza come quello dell’infanzia rubata a tutti quei bambini che si trovano a vivere in condizioni di profonde difficoltà man mano che provengono da aree depresse e devastate dalla guerra.”
Menzione Speciale come Miglior Attore a Radvin Zareie
Spicy Indie International Film Festival (Grecia) | 2022
Menzione Speciale
Sguardi Altrove Film Festival (Italia) | 2023
Motivazione:
“For the simple, direct, and empathetic way of telling the life and encounter of the two young protagonists. Starting from a personal experience, the director Negar Naghavi explores the themes of loneliness, solidarity, and the need to listen to the other who travels beside us.”


MIGLIOR CORTOMETRAGGIO INTERNAZIONALE
- Festival International du premier court métrage de Pontault-Combault (Francia) | 2022
- Ortigia Film Festival (Italia) | 2022
Motivazione
Questa la motivazione della giuria: “Per la tenerezza e la cura tra i personaggi, che ci hanno colpito ed emozionato. Il racconto è semplice e diretto e ci ha portato subito nelle vite dei protagonisti, fino a sentirne in modo chiaro la solitudine, la solidarietà e il bisogno di costruirsi un futuro migliore. Un piccolo gioiello di empatia e sensibilità.”
- Molise Cinema Film Festival (Italia) | 2022
Motivazione
Questa la motivazione della giuria composta da Jonathan Eztler, Nina Di Majo e Ermanno Taviani: “Con questo splendido e dolente cortometraggio che assomiglia a un documentario, Negar Naghavi mostra un universo sconfortante, esplora l’infanzia violata e la perdita dei diritti dei bambini afghani. La regista esplora la brutalità degli adulti e la violenza sessuale sui bambini, invita a riflettere sull’infanzia negata a poveri esseri indifesi. Tutti noi siamo responsabili nei confronti di questi bambini, molti dei quali non possono vivere ed esprimere le proprie potenzialità”.

MIGLIOR REGIA
- Festival Internazionale Inventa un Film (Italia) | 2022
- Spicy Indie International Film Festival (Grecia) | 2022

MIGLIORE FOTOGRAFIA
- Festival Internazionale Inventa un Film (Italia) | 2022

PREMIO GIURIA LENTEZZA
- Corti a Ponte (Italia) | 2023
Motivazione
“Il viaggio lento non è tanto, o non solo, quel viaggio fatto lentamente, ma è quel viaggio che ci permette, anche grazie al paesaggio che attraversiamo, di incontrare l’altro e, molto spesso, di cambiare noi stessi secondo metodi e direzioni impreviste e inaspettate. Il corto sottolinea anche un tema sociale di fondamentale importanza come quello dell’infanzia rubata a tutti quei bambini che si trovano a vivere in condizioni di profonde difficoltà man mano che provengono da aree depresse e devastate dalla guerra.”
Menzione Speciale come Miglior Attore a Radvin Zareie
Menzione Speciale
Motivazione:
“For the simple, direct, and empathetic way of telling the life and encounter of the two young protagonists. Starting from a personal experience, the director Negar Naghavi explores the themes of loneliness, solidarity, and the need to listen to the other who travels beside us.”

OFFICIAL SELECTIONS
- Clermont-Ferrand International Film Festival (Francia)
Oscar Qualifying Festival
- LA Shorts International Film Festival (USA)
Oscar Qualifying Festival
- Rhode Island International Film Festival (USA)
Oscar Qualifying Festival
- Izmir Kisa Film Festivali (Turchia)
Oscar Qualifying Festival
- Tirana International Film Festival (Albania)
Oscar Qualifying Festival | EFA Qualifying Festival
- Festival du 1er court métrage de Pontault-Combault (Francia)
- Festival de Cinéma Saint Paul Trois Châteaux (Francia)
- Festival du Film Court de Villeurbanne (Francia)
- Diorama International Film Festival (India)
- Ortigia Film Festival (Italia)
- Molise Cinema Film Festival (Italia)
- Sguardi Altrove Film Festival (Italia)
- Visioni Corte Film Festival (Italia)
- Metricamente Corto – Festival Concorso del Cortometraggio (Italia)
- Asti Film Festival (Italia)
- Festival Internazionale Inventa un Film (Italia)
- Inferenze Short Film Festival (Italia)
- Spicy Indie International Film Festival (Grecia)
- Corti a Ponte (Italia)

OFFICIAL SELECTIONS
- Clermont-Ferrand International Film Festival (Francia)
Oscar Qualifying Festival
- LA Shorts International Film Festival (USA)
Oscar Qualifying Festival
- Rhode Island International Film Festival (USA)
Oscar Qualifying Festival
- Izmir Kisa Film Festivali (Turchia)
Oscar Qualifying Festival
- Tirana International Film Festival (Albania)
Oscar Qualifying Festival | EFA Qualifying Festival
- Festival du 1er court métrage de Pontault-Combault (Francia)
- Festival de Cinéma Saint Paul Trois Châteaux (Francia)
- Festival du Film Court de Villeurbanne (Francia)
- Diorama International Film Festival (India)
- Ortigia Film Festival (Italia)
- Molise Cinema Film Festival (Italia)
- Sguardi Altrove Film Festival (Italia)
- Visioni Corte Film Festival (Italia)
- Metricamente Corto – Festival Concorso del Cortometraggio (Italia)
- Asti Film Festival (Italia)
- Festival Internazionale Inventa un Film (Italia)
- Inferenze Short Film Festival (Italia)
- Spicy Indie International Film Festival (Grecia)
- Corti a Ponte (Italia)
Negar Naghavi
Negar Naghavi ha studiato regia teatrale alla Soore University. Nel 2018 decide di intraprendere la carriera cinematografica e da allora ha lavorato come aiuto regista su film e cortometraggi, tra cui “Tattoo” di Farhad Delaram (Orso di Cristallo al Festival di Berlino, sezione Generation), “Poost” di Bahman e Bahram Ark e “Pesar” di Noushim Meraji, proiettato al Moscow Film Festival. Naghavi ha debuttato alla regia nel 2020 e sta attualmente lavorando alla sua nuova sceneggiatura, “Namadari”.
Negar Naghavi
Negar Naghavi ha studiato regia teatrale alla Soore University. Nel 2018 decide di intraprendere la carriera cinematografica e da allora ha lavorato come aiuto regista su film e cortometraggi, tra cui “Tattoo” di Farhad Delaram (Orso di Cristallo al Festival di Berlino, sezione Generation), “Poost” di Bahman e Bahram Ark e “Pesar” di Noushim Meraji, proiettato al Moscow Film Festival. Naghavi ha debuttato alla regia nel 2020 e sta attualmente lavorando alla sua nuova sceneggiatura, “Namadari”.
NOTE DI REGIA
Due anni fa, durante un viaggio di lavoro, ho visto due giovani ragazzi alla stazione degli autobus, che non capivano le rispettive lingue e parlavano tra loro attraverso i gesti. Questo ha ispirato la mia sceneggiatura, che ha trovato poi un suo percorso durante la scrittura. Mi sono trasferita a Tehran da una piccola città quando avevo 14 anni. Mia madre parla la lingua Azari, mentre la lingua ufficiale di Terhan è il Farsi. Questa differenza mi ha creato problemi a scuola e in generale nella vita di tutti i giorni. Questa continua sensazione di discriminazione e di pregiudizio non mi ha mai permesso di avere dei rapporti più stretti con le persone. I problemi di comunicazione, il razzismo e gli abusi sono i temi principali di questo film. Il giovane protagonista afghano cerca di dimostrare che nonostante la profonda discriminazione, l’amicizia e la simpatia possono essere d’aiuto e ravvivare quello che è un percorso condiviso.
NOTE DI REGIA
Due anni fa, durante un viaggio di lavoro, ho visto due giovani ragazzi alla stazione degli autobus, che non capivano le rispettive lingue e parlavano tra loro attraverso i gesti. Questo ha ispirato la mia sceneggiatura, che ha trovato poi un suo percorso durante la scrittura. Mi sono trasferita a Tehran da una piccola città quando avevo 14 anni. Mia madre parla la lingua Azari, mentre la lingua ufficiale di Terhan è il Farsi. Questa differenza mi ha creato problemi a scuola e in generale nella vita di tutti i giorni. Questa continua sensazione di discriminazione e di pregiudizio non mi ha mai permesso di avere dei rapporti più stretti con le persone. I problemi di comunicazione, il razzismo e gli abusi sono i temi principali di questo film. Il giovane protagonista afghano cerca di dimostrare che nonostante la profonda discriminazione, l’amicizia e la simpatia possono essere d’aiuto e ravvivare quello che è un percorso condiviso.