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Una coppa di Champagne giace in frantumi sul pavimento. Caterina la fissa sconsolata nel maestoso salone addobbato a festa. Ha umiliato suo marito Vincenzo davanti a tutti con una frase sconsiderata. Maturerà la coscienza di aver sbagliato e dovrà trovare un modo per riconquistarne l’attenzione e la fiducia.

Poster del cortometraggio "Bicchèri"
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Una coppa di Champagne giace in frantumi sul pavimento. Caterina la fissa sconsolata nel maestoso salone addobbato a festa. Ha umiliato suo marito Vincenzo davanti a tutti con una frase sconsiderata. Maturerà la coscienza di aver sbagliato e dovrà trovare un modo per riconquistarne l’attenzione e la fiducia.

Poster del cortometraggio "Bicchèri"

BICCHÈRI

(Shattered Glass)

 

Italia  2023 / 6′

diretto da
Federico Fasulo

con
Astra Lanz
Alessandro Cremona
Paola Roccuzzo

Soggetto e Sceneggiatura Federico Fasulo
Direttore della Fotografia Zeeger Verschuren
Montaggio Andrea Sbarbaro
Musica Valentino Nicastro
Scenografia Antonino Viola
Costumi Giulia Vismara
Chiara Viscuso
Trucco Ivana Lanza
Suono Nico Palermo
Produzione Eclettica
Distribuzione Esen Studios

Distribuzione cortometraggio "Biccheri": produzione
Laurels del cortometraggio "Bicchèri"

OFFICIAL SELECTIONS

  • Capital City Film Festival (USA)
  • Dalmatia Film Festival (Croazia)
  • Portobello Film Festival (UK)
  • VideoConcorso Francesco Pasinetti (Italia) 
  • Goa Short Film Festival (India) 
  • Cinemadamare (Italia) 

OFFICIAL SELECTIONS

  • Capital City Film Festival (USA)
  • Dalmatia Film Festival (Croazia)
  • Portobello Film Festival (UK)
  • VideoConcorso Francesco Pasinetti (Italia) 
  • Goa Short Film Festival (India) 
  • Cinemadamare (Italia) 

 

Federico Fasulo, regista del cortometraggio "Biccheri"

Federico Fasulo

Federico Fasulo è un giovane regista e sceneggiatore nato a Milano. Dopo essersi diplomato alla Met FilmSchool di Berlino nel 2016 con il cortometraggio “Art for Art’s Love”, ha scritto e diretto altri due corti, “Will there be enough water?” e “Dorsia”, selezionati e premiati in diversi festival. Ha lavorato come assistente alla regia e casting per i film “Gli sdraiati” di Francesca Archibugi e “The legend of Red Hand” di Stefano Sollima. Il suo interesse per l’arte è accompagnato da quello per la filosofia, che ha studiato presso l’Università degli Studi di Milano e la University of Oslo.

Federico Fasulo

Federico Fasulo è un giovane regista e sceneggiatore nato a Milano. Dopo essersi diplomato alla Met FilmSchool di Berlino nel 2016 con il cortometraggio “Art for Art’s Love”, ha scritto e diretto altri due corti, “Will there be enough water?” e “Dorsia”, selezionati e premiati in diversi festival. Ha lavorato come assistente alla regia e casting per i film “Gli sdraiati” di Francesca Archibugi e “The legend of Red Hand” di Stefano Sollima. Il suo interesse per l’arte è accompagnato da quello per la filosofia, che ha studiato presso l’Università degli Studi di Milano e la University of Oslo.

Federico Fasulo, regista del cortometraggio "Biccheri"

Note di regia:

Biccheri vuole esplorare il momento quieto e contemplativo tra il litigio di una coppia e la loro riconciliazione. In momenti in cui il risentimento viene usato come scudo solo le azioni possono riconquistare l’attenzione e la fiducia dell’altro. Questo cortometraggio si pone come una meditazione sulle silenziose dinamiche di coppia, che non si concentra tanto sul litigio in sé quanto sulla reazione dei suoi protagonisti. I carichi sguardi tra i personaggi, il vetro in frantumi e l’atto del fasciare faranno da forti metafore per evidenziare la distanza, le ferite e il bisogno di riconciliazione all’interno della coppia. Il bellissimo Palazzo Manganelli di Catania rappresenterà lo scenario della vicenda: il seguito di un ballo sontuoso dove qualcosa è andato storto. La pellicola 35mm inoltre incrementerà la carica emotiva della storia, conferendole una squisita radiosità echeggiante.

Note di regia:

Biccheri vuole esplorare il momento quieto e contemplativo tra il litigio di una coppia e la loro riconciliazione. In momenti in cui il risentimento viene usato come scudo solo le azioni possono riconquistare l’attenzione e la fiducia dell’altro. Questo cortometraggio si pone come una meditazione sulle silenziose dinamiche di coppia, che non si concentra tanto sul litigio in sé quanto sulla reazione dei suoi protagonisti. I carichi sguardi tra i personaggi, il vetro in frantumi e l’atto del fasciare faranno da forti metafore per evidenziare la distanza, le ferite e il bisogno di riconciliazione all’interno della coppia. Il bellissimo Palazzo Manganelli di Catania rappresenterà lo scenario della vicenda: il seguito di un ballo sontuoso dove qualcosa è andato storto. La pellicola 35mm inoltre incrementerà la carica emotiva della storia, conferendole una squisita radiosità echeggiante.