In un futuro indefinito, Sofia e sua figlia cercano di lasciare la Terra a causa di un morbo che sta logorando il pianeta. Durante il viaggio verso la salvezza, si imbattono in un villaggio di sole donne nel quale non c’è traccia della malattia.
In un futuro indefinito, Sofia e sua figlia cercano di lasciare la Terra a causa di un morbo che sta logorando il pianeta. Durante il viaggio verso la salvezza, si imbattono in un villaggio di sole donne nel quale non c’è traccia della malattia.
MADRENOSTRA
( OUR MOTHER )
Italia, 2024 / 27′
diretto da
con
Francesca Ventriglia
Céline Brynart
Lori Warner
Camilla Chirigoni
Sceneggiatura | Daniele Paglia |
Direttore della Fotografia | Silvio Farina |
Scenografia | Salvatore Angius Federico Maugeri |
Costumi | Luisella Pintus |
Montaggio | Daniele Paglia |
Musica | Daniela Pes Luca Vargiu Franco Cugusi Contiene il brano “Arca” tratto da Spira di Daniela Pes, vincitore del premio Tenco |
Suono | Daniele Guarnera |
Organizzatore Generale | Gavino Tilocca |
Produttore | Giuseppe Paglia |
Produzione | Giuseppe Paglia Daniele Paglia Sardegna Film Commission |
Distribuzione | Esen Studios |
Official Selections
- Dhaka International Film Festival
Bangladesh, 2025
Daniele Paglia
Biofilmografia
Daniele Paglia, classe 1984, dopo la laurea in Comunicazione all’Università degli Studi di Sassari, si trasferisce a Roma per frequentare il corso di regia alla Roma Film Academy di Cinecittà. Finita l’accademia, si specializza al Murnau Institute di Stefano Bessoni. Dopo diversi lavori come assistente alla regia, torna in Sardegna dove fonda la Clairside Films. Gira diversi spot e videoclip musicali, tra cui “Revenge” (con le musiche di Danger Mouse & Sparklehorse rifatte da Luigi Frassetto con Daniela Pes), selezionato all’Hollyshorts Film Festival di Los Angeles e vincitore come Miglior Video Musicale al Social World Film Festival.
Note di regia
Madrenostra è un progetto che nasce dall’esigenza di far sposare, all’interno di un unico universo visivo, l’aspetto puro e bucolico della natura con uno scenario futuristico.
In questo contesto contrastante e apocalittico si esplora il confine che separa “bene” e “male”, mettendo in risalto la malvagità delle donne del villaggio per poi comprenderne le motivazioni profonde e il loro disperato tentativo di sopravvivenza, superando pregiudizi e distinzioni.