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Il 25 dicembre 1991 Gorbachev si dimette da presidente dell’Unione Sovietica e dichiara abolito l’ufficio. La notizia arriva nell’appartamento napoletano in cui vivono un’esule moldava e il figlio orfano di una coppia di dirigenti del PCI. Ne scaturisce un duello dialettico che viene risolto dall’equivoca comparsa di Jennifer, una transessuale che cerca rifugio per sottrarsi ad un’aggressione.

 

Poster del cortometraggio "Merry Christmas, Mr. Gorbachev" di Domenico De Orsi
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Il 25 dicembre 1991 Gorbachev si dimette da presidente dell’Unione Sovietica e dichiara abolito l’ufficio. La notizia arriva nell’appartamento napoletano in cui vivono un’esule moldava e il figlio orfano di una coppia di dirigenti del PCI. Ne scaturisce un duello dialettico che viene risolto dall’equivoca comparsa di Jennifer, una transessuale che cerca rifugio per sottrarsi ad un’aggressione.

 

Poster del cortometraggio "Merry Christmas, Mr. Gorbachev" di Domenico De Orsi

MERRY CHRISTMAS,
MR. GORBACHEV

Italia  2023 / 20′

un film di
Domenico De Orsi

con
Daniela Tocari
Sergio Beercock
Mauro Lamantia

Soggetto e Sceneggiatura Domenico De Orsi
Angelo Amoroso d’Aragona
Direttore della fotografia Giuliano Monni
Montaggio Domenico De Orsi
Costumi Nunzia Giordano
Musica Pierpaolo Brescia
Suono Ivan D’Alessandro
Produttore Giuliano Monni
Produzione Gg Studio 8
Distribuzione Esen Studios

Produzione del cortometraggio "Merry Christmas, Mr. Gorbachev"
Domenico De Orsi, regista

Domenico De Orsi

Domenico De Orsi è regista e montatore. Laureato in Storia dell’arte, è stato assistente di Cinematografia documentaria all’Università di Napoli. È montatore professionista dal 2007. Vive e lavora a Roma, collaborando con il cinema indipendente e la televisione italiana. Come montatore di documentari ha lavorato per National Geographic, RAI, ARTE, Discovery. Nel 2017 ha fondato la casa di produzione Purple Neon Lights.
Ha diretto programmi televisivi per la televisione italiana e cortometraggi premiati a livello internazionale. Nel 2019 ha vinto il premio per la miglior regia alla 35ª Settimana Internazionale della Critica della Mostra del Cinema di Venezia con il cortometraggio “Gagarin, mi mancherai”.

Note di regia

Merry Christmas, Mr Gorbachev è un “Kammerspiel” in cui ho provato ad osservare quello che ritengo essere il corpo vivo su cui si combatte la lotta politica contemporanea: quello dell’identità. Irrigiditi nella necessità di averne una in grado di definirci, dimentichiamo la possibilità di inventarne quotidianamente altre per dare voce alla molteplicità che ci abita.